Lista
Civica di centrosinistra PRIMAVERA VILLAPUTZESE
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO 2012-2017
(Art. 71,comma 2°, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267)
ALBERTO SCIOLA
Candidato
Sindaco
La lista civica di centrosinistra PRIMAVERA
VILLAPUTZESE è il punto di
partenza di un progetto che, volendo imprimere una svolta sull’attuale modo di
fare politica, si mette al servizio dei cittadini con un’idea di rilancio,
sviluppo del territorio e benessere sociale che possa creare le premesse per:
“un Comune in cui vivere meglio”.
Le linee guida che hanno ispirato la composizione della
lista e la formulazione del programma si possono così riassumere:
Esigenza di puntare verso un’attività
politico-amministrativa basata su presupposti di integrità morale come definiti dal codice europeo di
comportamento per gli eletti locali e regionali, in particolare la
sottoscrizione di apposita dichiarazione di assenza di conflitti di interesse
rinunciando a rapporti di tipo professionale e/o di consulenza con il Comune e
gli Enti ad esso appartenenti o collegati anche
nei cinque anni successivi alla chiusura del mandato elettorale, e
trasparenza, intesa quest’ultima come accessibilità totale alle informazioni
concernenti ogni aspetto dell’attività istituzionale, allo scopo di favorire
forme diffuse di controllo e il rispetto dei principi di buon andamento e
imparzialità.
Volontà di costruire una squadra di persone serie, oneste e
responsabili, disponibili a “rimboccarsi le maniche” e lavorare per il bene
comune.
Necessità di affidarsi, stante le difficoltà finanziarie
derivanti dalla grave crisi economica, a una politica di risanamento e dunque
ad agire con sobrietà, efficienza, taglio del superfluo e con investimenti
selettivi finalizzati a creare benessere sociale, sviluppo e occupazione, per
realizzare:
“un programma semplice ma concreto”.
PRIMAVERA VILLAPUTZESE intende quindi portare avanti un programma capace di
recuperare una tradizione di buon governo del nostro Comune e, allo stesso
tempo, di cogliere e rispondere ai nuovi bisogni di una società in fase di
profondo cambiamento e segnata da gravi fenomeni quali perdita dell’
occupazione, disagio sociale,
precarizzazione del lavoro, emarginazione dei giovani e delle fasce più deboli,
perdita del potere d’acquisto delle famiglie.
Un programma realistico che consenta di superare lo stato di
crisi e malessere attuale affrontando i temi attuali con lo sguardo proiettato
al futuro, partendo dalle
valutazioni e analisi che il vivere quotidiano ci porta a dover affrontare, che ci permetta di guardare e di
programmare lo sviluppo e la crescita sfruttando le tante potenzialità e
opportunità di cui è ricco il nostro territorio.
Ci riferiamo in particolare alla bellezza di un paesaggio
adagiato tra mare e montagna, con due sistemi fluviali di grande pregio,
fertili vallate e una vasta zona collinare, che, per la qualità della vita che
può offrire, per la sua collocazione geografica facilmente raggiungibile,
costituisce un luogo di soggiorno ideale.
Intendiamo per questo confrontarci con l'accoglienza, i
servizi accessibili a tutti, la modernizzazione, la sostenibilità ambientale,
la competitività del sistema economico ed il presidio e la tutela del
territorio.
Sono le sfide del prossimo futuro in coerenza con le
tendenze politiche a livello comunitario europeo, nazionale e regionale.
Pertanto, consapevoli che Villaputzu debba riprendersi la
posizione di Comune di riferimento per un intero territorio, riteniamo
fondamentale farci carico di un ruolo indispensabile per creare una nuova
prospettiva di sviluppo che guardi all'intero territorio del Sarrabus.
Essenziale sarà il saper valorizzare le risorse di cui
disponiamo e che vanno da quelle culturali, ambientali e turistiche
all’agricoltura di qualità, ricomprendendo anche silvicoltura e allevamento,
dalle produzioni tipiche locali alla pesca, ma, soprattutto, la risorsa umana
costituita dall’esperienza e saggezza degli anziani, dalle capacità, abilità e
operosità della popolazione attiva, dall’entusiasmo e l’intraprendenza dei
giovani, spesso dotati di conoscenze e competenze, ma che hanno bisogno di
essere stimolati e sostenuti, anche dalle istituzioni, per partecipare
attivamente alla vita ed alle prospettive di crescita e sviluppo del territorio.
Riteniamo al riguardo che i giovani siano la risorsa
fondamentale per creare una qualità della vita basata sulla crescita e
dinamicità del territorio, partendo dalla necessità di investire su di esso e
dai servizi che deve offrire.
La realizzazione del nostro progetto si basa sulla
costruzione di un rinnovato equilibrio tra democrazia rappresentativa, cui
spetta la responsabilità ultima nelle scelte e nelle decisioni, e democrazia
diretta, attraverso una politica finalizzata al miglioramento, da parte
dell'amministrazione, dei canali di partecipazione e concertazione con i cittadini,
le imprese, le associazioni, i gruppi e gli altri soggetti che, a vario titolo,
operano sul territorio.
Il dialogo tra amministratori e cittadini è una
ricchezza da cui partire per un modo nuovo di amministrare e che, a differenza
del passato, consentirà al nostro paese la tanto auspicata ripresa.
Soltanto attraverso la strada della condivisione degli
obiettivi può svilupparsi quel rapporto di collaborazione fondamentale tra
l'amministrazione ed i cittadini amministrati.
Intendiamo altresì consolidare le forme di associazionismo e
cooperazione ed incentivarne il processo di coordinamento al fine di
razionalizzarne l’attività e favorirne l’efficacia e l’economicità della
gestione.
In sintesi
l’idea a cui ci ispiriamo può essere riassunta nella formula:
“un Comune al
servizio del cittadino”.
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Sulla base di
queste premesse PRIMAVERA VILLAPUTZESE, per la realizzazione del programma,
intende confrontarsi con le seguenti tematiche:
Informazione
e comunicazione
Le iniziative concrete che ci proponiamo passano dalla
informazione e comunicazione capillare, anche attraverso i nuovi strumenti
della tecnologia digitale (sito web, newsletter, sms), alla promozione di
dibattiti, incontri, convegni e assemblee pubbliche e, conseguentemente alla
massima visibilità, alla rendicontazione e quindi verifica periodica
sull'attuazione del programma, allo sviluppo del concetto di “bilancio
partecipato”, all'attivazione di organismi
permanenti di coordinamento e concertazione con le attività economiche, le
categorie sociali e sindacali, le associazioni di volontariato sociale e
culturale.
Fondamentale sarà promuovere la semplificazione, trasparenza,
efficienza ed efficacia amministrativa ed una fase di vera e propria “modernizzazione”
della macchina comunale, rafforzando la cultura della responsabilità e del
risultato, finalizzato al miglioramento dei servizi da erogare all’ utenza, in
un clima organizzativo che favorisca la motivazione individuale e il
riconoscimento del merito.
Intendiamo inoltre favorire l’erogazione dei servizi a rete e
quelli di area vasta trasferendone la gestione all’Unione dei Comuni, con
l'obiettivo auspicabile di arrivare ad una programmazione unitaria, razionale
ed uniforme e ottenere, attraverso le economie di scala, una riduzione dei
costi.
Attività del
Poligono
Per quanto attiene ai rapporti con l’amministrazione militare
particolare risalto verrà dato per trovare soluzioni ai fenomeni di
inquinamento, causati dall’attività del “Poligono” nel salto di Quirra e a Capo
San Lorenzo.
Per questo
riteniamo urgente e necessaria una soluzione che, previa bonifica dei siti, assicuri la corresponsione
di un equo indennizzo per i danni materiali e di immagine subiti.
Riteniamo altresì urgente attivare le opportune intese con l’amministrazione militare e
l’autorità giudiziaria, al fine di poter utilizzare la spiaggia di
Murtas e tutte le aree non contaminate.
Inoltre, per evitare
che in futuro possano riverificarsi episodi pregiudizievoli per la salvaguardia
della salute, la sicurezza dei lavoratori e dell’intera popolazione, crediamo
debbano essere interdette, qualora non si fosse ancora provveduto, le attività
che prevedano l’utilizzo di sostanze suscettibili di arrecare, anche
indirettamente, pregiudizio alla salute umana.
Ci impegnamo
al riguardo a promuovere forme di monitoraggio delle attività svolte nel
poligono a fini preventivi e dissuasivi.
Per quanto attiene ai servizi ausiliari da svolgere
all’interno del Poligono riteniamo che, anche per compensare il gravame imposto
al territorio, sia opportuno garantire
effettiva opportunità di lavoro di qualità, non precario, favorendo la partecipazione
ai relativi appalti alle sole aziende locali.
Per stabilire maggiori rapporti di comunicazione tra
amministrazione civile e militare riteniamo altresì di doverci attivare al fine
di favorire il trasferimento del comando militare a Capo San Lorenzo.
Riteniamo inoltre che occorra consultare i cittadini
quando si tratti di assumere decisioni su: riduzione, espansione o
riconversione delle attività del Poligono.
Riteniamo infine di dover rivendicare, formulando alla
Regione Sardegna apposita richiesta, l’inserimento di un rappresentante
dell’amministrazione comunale all’interno della commissione paritetica sulle
servitù militari.
Bilancio,
finanze e gestione del patrimonio.
In materia di gestione finanziaria riteniamo che una
corretta gestione del bilancio sia lo strumento fondamentale di
un'Amministrazione per il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge.
Non possiamo permettere che la riduzione di risorse agli Enti locali
ed i pesanti vincoli imposti dalle manovre Finanziarie degli ultimi anni si
traducano in aumenti di tributi per i cittadini e le imprese.
Contiamo al riguardo di recuperare parte della base
imponibile attraverso misure di contrasto all’evasione ed elusione fiscale.
Ci sforzeremo quindi per attuare una politica tributaria
equa salvaguardando sia la competitività del tessuto economico sia le fasce più
deboli della popolazione con incentivi, agevolazioni tariffarie inerenti la
fiscalità locale.
Sul fronte della spesa oltre ad agire con sobrietà e rigore
ci impegnamo, per dare un segno tangibile, a individuare forme di autoriduzione di indennità di
carica, gettoni di presenza e emolumenti collegati, devolvendone gli importi
per interventi a carattere sociale.
Per quanto attiene al patrimonio immobiliare comunale procederemo al
riordino, gestione e valorizzazione dello stesso, come previsto dalla normativa
vigente.
Svolgeremo pertanto un’attenta ricognizione sulla situazione
dei terreni comunali concessi in affitto promuovendone, con il sussidio delle
organizzazioni agricole e le agenzie regionali di settore, un miglior utilizzo
anche con la diversificazione della produzione legata alle richieste di
mercato.
Lavoro e
sviluppo
In materia di occupazione e sviluppo riteniamo che per
contribuire ad una reale crescita economica e creare nuovi posti di lavoro sia
necessario attivare tutte quelle misure ed iniziative, di competenza di
un'amministrazione pubblica, necessarie consistenti, sia nell’aiutare le
imprese nella loro indispensabile crescita in termini di dimensioni e di
competitività sul mercato, a partire dalle realtà esistenti sul nostro
territorio, che con interventi diretti.
Pertanto al fine di alleviare il grave stato di disoccupazione
in atto ci impegnamo fin da subito a varare un piano straordinario per il
lavoro da realizzare con
la costituzione di cantieri “in economia diretta”, che oltre a risolvere il problema
immediato per molti disoccupati, può rappresentare una boccata d’ossigeno per
le locali ditte fornitrici.
Vogliamo inoltre farci carico di una delle maggiori esigenze
manifestate nel tempo dagli operatori economici; ossia quella di individuare un’area attrezzata per gli
insediamenti delle attività produttive in
grado di accogliere le imprese artigiane operanti nel territorio. Il nostro
impegno sarà quello di creare le condizioni affinché questa realtà si
concretizzi.
Riteniamo inoltre che il miglioramento del tessuto
produttivo del nostro territorio si possa concretizzare in un'azione
amministrativa che sostenga, anche con una politica di agevolazioni mirata, la
progettualità dei giovani, favorendo e perseguendo azioni concrete nel campo
dell'accesso al lavoro come ad esempio corsi di formazione specifica, in
collaborazione con istituzioni scolastiche, enti ed associazioni di categoria,
per la realizzazione di una vera e propria scuola dei mestieri che metta in
relazione le diverse generazioni.
Riteniamo infine opportuno favorire la creazione di un
centro di valutazione e supporto alle idee imprenditoriali dei giovani anche
attraverso la collaborazione con le Università.
Benessere e
solidarietà
Anche nell’ambito dei servizi e delle prestazioni a
carattere sociale, Il cittadino deve essere posto al centro dell’attenzione e
considerato sempre titolare di
un diritto.
Pertanto in materia di “welfare” intendiamo rafforzare
l'azione del servizio socio - sanitario, anche in coordinamento con l'Azienda
sanitaria locale, per la realizzazione di progetti concreti di assistenza
capillare e diffusa sul territorio, per contrastare i fenomeni di esclusione,
malessere e disagio sociale.
Riteniamo che nell’erogazione dei servizi socio-sanitari di
competenza del Comune, ferme restando le funzioni di indirizzo e controllo
proprie dell’amministrazione, la figura di riferimento per l’utenza sia quella
dell’operatore sociale che nello svolgimento della sua attività deve
individuare i casi di bisogno e proporre di intervenire per la loro soluzione
predisponendo gli strumenti più idonei e individuando le risorse disponibili.
E’ quindi indispensabile che tale figura professionale abbia
una profonda conoscenza della realtà sociale del nostro Comune e mantenga un
continuo contatto con l’esterno affinchè, oltre agli interventi di natura
economica, possa disporre anche di quelli di sostegno psicologico, soprattutto
verso i soggetti più deboli e svantaggiati.
In tal senso promuoveremo la costituzione di una forma
associativa per la realizzazione
di una fattoria sociale finalizzata all'integrazione di persone in condizioni
di disagio con gravi handicap
fisici, psichici e sensoriali, mediante la creazione di percorsi di effettivo
inserimento lavorativo e riabilitativi/produttivi, come l’agroterapia, la
“pet”-terapia e l’arte-terapia.
Riteniamo che la struttura e l’annesso parco di “Turri Motta” possa rappresentare l’area ideale per
questa iniziativa che può essere attivata in collaborazione con l’Ente Foreste
e la partecipazione delle famiglie interessate.
Riteniamo infine che i servizi debbano essere erogati
adattandoli alle esigenze dell’utenza e che si debbano privileggiare quelle
forme di intervento che consentano agli assistiti, specie se anziani, di poter
continuare a soggiornare, nell’ambiente in cui hanno sempre vissuto.
Ambiente e
territorio
Per quanto attiene all’uso e lo sviluppo del territorio
intendiamo ispirarci al principio cardine della sostenibiltà ambientale,
oltrechè della tutela paesaggistica.
Noi amiamo il nostro territorio e intendiamo preservarlo per
le prossime generazioni, non con un semplice rifiuto al suo utilizzo, ma
consentendo l’attività umana in stretto rapporto tra sviluppo
economico-produttivo e salvaguardia dell’ambiente.
Sul punto elemento di notevole importanza è rappresentato
dalle aree SIC (siti di interesse comunitario) presenti nel tratto finale del
Fumendosa e aree umide limitrofe, nella zona di Murtas e del bacino del rio
S’Acqua Durci.
Si tratta di aree di grande interesse ambientale e
naturalistico, con paesaggi veramente suggestivi, che dobbiamo conservare
integre, difendere e valorizzare anche con l’utilizzo delle risorse
“comunitarie” a disposizione.
Nel campo del risparmio energetico le iniziative che
intendiamo intraprendere sono molteplici, dall'attivazione di forme di
incentivazione nell'attività edilizia privata all'investimento sulle strutture
comunali, dal sostegno di progetti compatibili per la produzione di energie
alternative e rinnovabili (solare, eolico, biomasse, etc.) al completamento
della metanizzazione.
Riteniamo però necessario limitare l’uso indiscriminato di
tali iniziative e renderle comunque compatibili con le bellezze naturali del
territorio.
In particolare non
condividiamo un utilizzo dei terreni agricoli per la realizzazione di impianti
non strettamente connessi alla conduzione dei fondi o in contrasto con la
sostenibilità paesaggistica.
Crediamo altresì necessario curare l’assetto idrogeologico e
proteggere il territorio dai danni derivanti dal cattivo uso o dall'incuria.
Ci impegnamo in tal senso per assicurare la pulizia degli
alvei e la soluzione dei problemi legati alla regimazione e imbrigliamento
delle acque.
Riteniamo inoltre di dover incentivare il corretto
smaltimento dei rifiuti in genere, incentivando la cultura della
differenziazione e del riutilizzo dei rifiuti urbani e di quelli derivanti
dalle attività produttive, non solo per tutelare l’ ambiente lavorativo, ma
anche quello in cui si vive.
Riteniamo infine di dover vigilare sul perfetto e continuo
funzionamento degli impianti di depurazione, al fine di evitare ogni forma di
inquinamento ai corpi idrici nei quali vengono confluiti i reflui.
Pianificazione urbanistica e lavori pubblici
In materia urbanistica riteniamo che la scelta prioritaria
sia far decollare subito il nuovo piano urbanistico, realizzandone gli
obiettivi attraverso gli strumenti attuativi, per attivare una pianificazione
finalizzata ad una più razionale organizzazione degli spazi urbani, dei
collegamenti con le aree limitrofe, con particolare attenzione alla
realizzazione delle infrastrutture, come parcheggi e opere viarie.
Al riguardo pensiamo che in sede attuativa possano essere
introdotti criteri di “perequazione” nei meccanismi di distribuzione dei
diritti edificatori tra i proprietari, per superare i limiti diseguaglianti
derivanti della zonizzazione classica, attribuendo un valore edificatorio
uniforme a tutte le proprietà che possono concorrere alla trasformazione
urbanistica, a prescindere dall’effettiva localizzazione della capacità
edificatoria sulle singole proprietà.
Particolare attenzione verrà dedicata al centro urbano,
migliorandone l’estetica, attraverso la valorizzazione delle tipologie
tradizionali e degli elementi identitari.
Riteniamo altresi di dover intervenire per trovare una
soluzione all’annoso problema riguardante la definizione dei rapporti con gli
abitanti degli alloggi pubblici nel quartiere de “Is domus noas”.
Intendiamo inoltre migliorare l’arredo urbano e creare delle
isole pedonali adottando, previa consultazione dei cittadini e delle categorie
economiche interessate, il Piano
Urbano del Traffico che
affronti contemporaneamente i problemi del traffico nella Via Nazionale e in
alcune strade interne particolarmente congestionate, anche attraverso
l’individuazione di percorsi alternativi, l’introduzione di sensi unici, la
realizzazione di rotatoie, l’apposizione di semafori.
Pensiamo al
riguardo che sia necessario rivedere il senso di marcia consentito ai veicoli
pesanti lungo il tratto finale della via Sulis per consentire agli stessi, con
gli opportuni adattamenti alla viabilità, di uscire in sicurezza verso la via
Nazionale.
Riteniamo altresì particolarmente importanti per il tessuto
economico e sociale e per lo sviluppo turistico i collegamenti viari sia con i
centri vicini sia all'interno del territorio comunale, viabilità rurale
compresa.
In particolare per quanto attiene alla viabilità, sia
interna che esterna, riteniamo che occorra intervenire con urgenza per porre in
essere interventi di ripristino diretti, attraverso cantieri di lavoro, per le
necessarie opere di manutenzione al fine di eliminare, buche, avvallamenti,
tratti sconnessi e talvolta interruzioni esistenti nel manto stradale.
Intendiamo inoltre chiedere alla Provincia la costruzione di un nuovo ponte sul
Flumendosa nel vecchio
tracciato della S.S. 125 che collega Villaputzu ai centri vicini.
E’ inoltre indispensabile progettare una rete di piste pedo-ciclabili tra il centro urbano, Santa Maria, il
mare ed i comuni limitrofi tenendo anche conto della fruibilità della zona dei
giardini ed un nuovo utilizzo delle rive del Flumendosa che dalla zona di
Eringiana arrivano al ponte sulla strada provinciale per Porto Corallo.
Offerta turistica
In un territorio come il nostro a forte vocazione turistica
occorre puntare ad un’offerta turistica variegata, distribuita nell’arco
dell'anno e diffusa su tutto il territorio.
Ciò significa porsi la necessità di valorizzare le tipicità
di ogni zona, anche attraverso azioni di marketing territoriale, cercando di
attrarre il viaggiatore verso le tradizioni locali e le bellezze del nostro
ambiente naturale, incentivando forme di turismo alternativo ed eco sostenibile.
Occorre inoltre favorire la crescita e il miglioramento
della propria capacità ricettiva e dei servizi connessi che vanno dall’albergo
diffuso alle strutture agrituristiche e del “bed
and breakfast”.
Fondamentale per lo sviluppo turistico, ma non solo, è la
valorizzazione del porto che deve trasformarsi in un efficiente sistema
portuale raccordato funzionalmente all’entroterra e, in particolare, al borgo
di Porto Corallo, con sistemazione e arredo della zona attorno alla torre.
Occorre altresì dotare detta infrastruttura dei servizi ad
esso collegati con particolare riferimento a quelli a favore del turismo e
della pesca.
Per quanto attiene all’utilizzo del litorale occorre
potenziare i servizi a favore dei bagnanti, migliorare gli interventi di
pulizia e bonifica delle spiagge e facilitare l’accessibilita alla balneazione
in prossimità delle scogliere.
Riteniamo infine che occorra completare le opere di
urbanizzazione e gli accessi a mare della lottizzazione di “Pranu Portu” e
chiudere l’annosa questione riguardante la definizione dei rapporti tra il
Comune e la proprieta del Villaggio VA.TUR.
Per quanto attiene alle iniziative a favore del quartiere di
Santa Maria, riteniamo che sia necessario compiere ogni sforzo per valorizzarlo
e migliorarne la vivibilità, tenuto conto della sua localizzazione baricentrica
e di cerniera tra il centro urbano e la zona costiera, nonché della sua
posizione panoramica.
Per questo crediamo sia necessario migliorarne i servizi e
le dotazioni per gli attuali residenti e sfruttarne le potenzialità, affinché
da quartiere marginale e periferico, si trasformi in fattore di crescita e
sviluppo turistico del territorio.
Anche per quanto attiene il Villaggio di Quirra e aree
limitrofe riteniamo necessario procedere al rilancio della frazione perché, da
località abbandonata a se stessa, diventi zona di attrazione turistica.
Attività agricola e allevamento
In materia di agricoltura e allevamento registriamo che il
comparto soffre della totale assenza di un’idonea programmazione e
valorizzazione, che nel tempo ha alimentato il senso di sfiducia negli
operatori, impedendo la crescita delle nostre aziende.
Intendiamo favorire, attraverso
l’attuazione di una seria politica di informazione e di sensibilizzazione, l’accesso degli operatori alle risorse finanziarie che la
Regione, lo Stato e la
Comunità Europea mettono
a disposizione.
Per quanto riguarda gli allevatori riteniamo di dover
incentivare la trasformazione del latte nelle stesse aziende affinchè gli
allevatori possano ottenere dal valore aggiunto una più equa remunerazione del
loro lavoro.
Per quanto riguarda produttori del comparto agro alimentare
pensiamo occorra creare una rete al fine di costituire la filiera per la
commercializzazione dei prodotti.
Riteniamo inoltre che debba essere recuparata al più presto
la piena funzionalità del mattatoio al fine di consentirne la riapertura ed
evitare lunghe peregrinazioni degli operatori per la macellazione delle carni.
In materia di accoglienza si può pensare di incentivare gli
operatori delle campagne verso forme di “turismo verde”, promuovendo
l’ospitalità nelle loro case ai viaggiatori per soggiorni, anche brevi, e
favorendo le escursioni naturalistiche con itinerari e percorsi sentieristici a
carattere enogastronomico tra gli “ovili aperti”.
Per quanto riguarda le iniziative in materia di forestazione
intendiamo favorirne la gestione in modo razionale per rafforzare il patrimonio
boschivo e creare occupazione stabile.
Anche nei casi di diradamento di essenze legnose non
protette quali l’eucaliptus riteniamo occorra stabilire criteri che favoriscano
i cittadini villaputzesi nell’assegnazione dei tagli.
Riteniamo altresì di dover dedicare particolare attenzione
alla cura e la pulizia del sottobosco, anche al fine di prevenire la diffusione
degli incendi.
Occorre inoltre recuperare le aree residue non utilizzate
per avviare nuovi cantieri di rimboschimento.
Commercio
Nel settore del commercio riteniamo che, per rivitalizzare
l’attività che risente pesantemente della crisi in atto, sia opportuno costituire
un apposito organismo al fine di individuare gli aspetti critici e proporre
misure volte a supportare il necessario processo di ripresa.
Riteniamo che questo possa contribuire a razionalizzare il
settore e rafforzare la cultura dell’accoglienza, l’orientamento alla
clientela, l’incentivazione della formazione degli operatori, anche nella
conoscenza delle lingue straniere, in funzione della vocazione turistica del
territorio.
Al fine di
agevolare la fruizione degli esercizi commerciali riteniamo indispensabile,
oltre a individuare soluzioni alternative all’attuale viabilità nelle zone
interessate, provvedere alla creazione di appositi spazi di sosta.
Pesca
Per il settore della pesca bisogna creare le basi per
incentivare la crescita di strutture e di una flotta efficente, promuovendo
forme di attività al passo con le potenzialità offerte dal mercato.
Occorre inoltre favorire il ripopolamento della fauna ittica
nelle zone di salvaguardia e impedire la pesca con forme non consentite, con un
sistema di controlli e di idonee misure di protezione.
Per quanto attiene alla pesca nei fiumi e nello stagno “Sa
Praia” siamo fermamente convinti che debba essere incentivata con la
realizzazione delle strutture necessarie per il suo sviluppo.
Sosterremo quindi le iniziative che mirino ad una gestione
coordinata e unitaria del settore, puntando alla razionalizzazione e al
potenziamento dell’attività.
Cultura e formazione
In tema di cultura e tradizioni locali riteniamo di dover
promuoverne la loro riscoperta valorizzando usanze, arti, mestieri e saperi del
nostro territorio che costituiscono senz'altro un richiamo per un turismo
culturale oltre che un'offerta didattica per le scuole.
Particolare risalto dovrà essere dato alle tradizioni orali
e musicali con particolare riferimento alla valorizzazione e diffusione del
patrimonio culturale che le “launeddas” rappresentano per il nostro territorio.
Vogliamo inoltre gestire e valorizzare il patrimonio
archeologico e storico-artistico del territorio, divulgarne la presenza,
migliorarne l’accessibilità, organizzare eventi per promuovere il territorio e
le sue richezze.
A tal fine la ricerca archeologica nella zona di Santa Maria,
stante la sua allocazione in prossimità dell’abitato dell’omonimo quartiere e
lungo il percorso verso la zona costiera, deve diventare uno degli attratori
per il rilancio dell’offerta turistica.
Istruzione e politiche giovanili
In tema di istruzione e politiche giovanili partiamo dal
presupposto che una società che non sia in grado di formare e creare condizioni
di crescita per i propri giovani sia una società senza futuro.
Servono perciò scelte innovative e coraggiose, utili a
creare le condizioni perchè i giovani diventino artefici del loro futuro.
Per quanto riguarda i servizi scolastici, puntiamo
innanzitutto a migliorarne gli standard e rafforzare il rapporto e il
coinvolgimento delle famiglie specie per quanto attiene agli spazi a
disposizione e alle attività didattiche e ludiche, nonchè delle attività pre e
post scolastiche.
Intendiamo altresì promuovere l’attenzione verso il sistema
produttivo locale con iniziative didattiche finalizzate ad una maggiore
interazione tra scuola e sistema produttivo.
Sempre in tema di istruzione riteniamo che la biblioteca pubblica,
quale via di accesso locale alla conoscenza, possa costituire una condizione
essenziale per l’apprendimento permanente, la cultura e l’informazione e si
ponga come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere
spirituale delle menti.
Pensiamo infine opportuno istituire premi o borse di studio
finalizzate a stimolare le scolaresche verso materie quali tutela
dell’ambiente, cura del territorio, senso civico, etc.
Sport e tempo libero
In tema di politiche verso lo sport e il tempo libero
intendiamo incentivare, in collaborazione con associazioni e gruppi, la pratica sportiva nelle diverse discipline, comprese
quelle di ultima generazione, poiché riteniamo che lo sport, oltre a migliorare
le condizioni psico-fisiche a tutte le età, contribuisca a condividere valori
di amicizia, solidarietà, lealtà, rispetto delle regole e spirito agonistico
utili a rafforzare il percorso di vita di ciascuno.
Al riguardo riteniamo che, oltre al miglioramento degli
impianti presenti nellestrutture scolastiche e di quelli presenti nella zona
sortiva, vadano individuati all’interno dei centri abitati, compreso il
quartiere di S. Maria, degli spazi, anche di modeste dimensioni, da dedicare
alla pratica sportiva e più in generale alla vita all’aria aperta.
Servono altresì interventi nel campo dell’aggregazione
realizzando spazi di incontro nei quali promuovere attività culturali,
formazione musicale e attività del tempo libero.
Ci impegnamo inoltre ad allestire spazi da destinare a campi
da bocce, piste da motocross e piattaforme per l’attività di aereomodellismo.
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Il presente programma è
nato da un lavoro collegiale in collaborazione col locale circolo del Partito
Democratico e tiene conto di idee e suggerimenti espressi da cittadini,
operatori economici, gruppi e associazioni di categoria.
Non abbiamo la pretesa di
attribuirgli una valenza risolutiva rispetto a tutte problematiche che
affliggono il nostro Comune, ma siamo sicuri che, partendo dalle idee guida in
esso contenute e col nostro impegno, saremo in grado di conseguire i risultati
attesi dalla popolazione.
Approfondiremo ogni
singolo aspetto, così come previsto dalla normativa, in sede di definizione
delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel
corso del mandato che presenteremo al Consiglio Comunale dopo una ricognizione
generale dello stato dell’arte e delle risorse disponibili.
Villaputzu, lì
10 maggio 2012
Alberto
Sciola
Candidato Sindaco