mercoledì 7 maggio 2014

Arriva il Commissario

Dopo appena un anno e mezzo Villaputzu è senza Sindaco: Fernando Codonesu, il plurilaureato che aveva detto e scritto che con il suo programma sarebbe stato in grado di creare  sviluppo per il nostro Comune in una prospettiva di almeno venti anni, ha fatto le valigie ed è scappato via lasciando il Paese in balia di se stesso e nell’incredulità totale la sua maggioranza e chi lo aveva sostenuto.
Eppure aveva preparato tutto con meticolosità per la sua discesa facendosi prima nominare come esperto nella commissione del Senato, utilizzata poi per la candidatura a Sindaco in preparazione del suo vero obiettivo: diventare consigliere, anzi assessore regionale e perché no, visto che c’era Presidente della Giunta della Sardegna!
Ma ai cittadini di Villaputzu è bastato poco tempo per conoscerlo e mal sopportando di essere stati presi in giro hanno avuto la capacità di reagire e manifestare tutto il loro malcontento non appena avuta l’occasione.Purtroppo Villaputzu sta già pagando e soprattutto pagherà per le scelte sbagliate che l’ex sindaco ha fatto. Basta citarne solo due: la scellerata posizione assunta sul Poligono e l’applicazione dei vincoli previsti dal nuovo strumento urbanistico comunale per il quale ha avuto già modo di vantare tutto il suo impegno per l’approvazione.
 Avevamo visto giusto quando dicevamo che non si poteva dare il sostegno ad una coalizione guidata da una persona che non accettava il dialogo ed il confronto, che non sarebbe bastato vincere, che poi sarebbe servito l’impegno di tutti per  amministrare bene questo nostro paese.
 Siamo dispiaciuti di aver avuto ragione!
Ma se Codonesu è scappato noi qui eravamo e qui siamo. Ed è da qui e subito che bisogna ripartire per ricostruire quei rapporti, purtroppo anche sociali che si sono incrinati, nel frattempo tra i cittadini per il clima di scontro e conflitto che l’ex sindaco ha voluto instaurare a Villaputzu. Allo stesso tempo siamo sicuri che Villaputzu saprà ritrovare il suo cammino verso un futuro migliore, scegliendo al suo interno una squadra di donne e uomini che con umiltà e impegno individuerà la strada giusta da percorrere per risollevare il paese e renderlo nuovamente appetibile dal punto di vista residenziale, imprenditoriale  e  turistico.
 Noi siamo pronti a stare al loro fianco.
Sin da ora. Siamo pronti a rimboccarci le maniche, superare divisioni e steccati, aprire un serio confronto fra le forze politiche e sociali per riprendere quel percorso interrotto bruscamente due anni fa all’arrivo dell’arroganza e della prepotenza che ha distrutto tutto ciò che ha trovato lungo il suo percorso. Non abbiamo bisogno di inventarci niente, non siamo per progetti  campati per aria o per realizzazioni di cattedrali nel deserto. Il nostro sarà un progetto concreto che partendo dalla produzione primaria riqualifichi il nostro territorio così per troppo tempo martoriato materialmente e mediaticamente. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini e in particolare ai giovani che forse sono stati coloro che sono rimasti i più delusi da questa vicenda.
Villaputzu 7 maggio 2014

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