Dopo appena un anno e mezzo
Villaputzu è senza Sindaco: Fernando Codonesu, il plurilaureato che aveva detto
e scritto che con il suo programma sarebbe stato in grado di creare sviluppo per il nostro Comune in una
prospettiva di almeno venti anni, ha fatto le valigie ed è scappato via
lasciando il Paese in balia di se stesso e nell’incredulità totale la sua
maggioranza e chi lo aveva sostenuto.
Eppure aveva preparato tutto con meticolosità
per la sua discesa facendosi prima nominare come esperto nella commissione del
Senato, utilizzata poi per la candidatura a Sindaco in preparazione del suo
vero obiettivo: diventare consigliere, anzi assessore regionale e perché no,
visto che c’era Presidente della Giunta della Sardegna!
Ma ai cittadini di Villaputzu è
bastato poco tempo per conoscerlo e mal sopportando di essere stati presi in
giro hanno avuto la capacità di reagire e manifestare tutto il loro malcontento
non appena avuta l’occasione.Purtroppo Villaputzu sta già pagando e soprattutto
pagherà per le scelte sbagliate che l’ex sindaco ha fatto. Basta citarne solo
due: la scellerata posizione assunta sul Poligono e l’applicazione dei vincoli
previsti dal nuovo strumento urbanistico comunale per il quale ha avuto già
modo di vantare tutto il suo impegno per l’approvazione.
Avevamo visto giusto quando dicevamo che non
si poteva dare il sostegno ad una coalizione guidata da una persona che non
accettava il dialogo ed il confronto, che non sarebbe bastato vincere, che poi
sarebbe servito l’impegno di tutti per amministrare bene questo nostro paese.
Siamo dispiaciuti di aver avuto ragione!
Ma se Codonesu è scappato noi qui
eravamo e qui siamo. Ed è da qui e subito che bisogna ripartire per ricostruire
quei rapporti, purtroppo anche sociali che si sono incrinati, nel frattempo tra
i cittadini per il clima di scontro e conflitto che l’ex sindaco ha voluto
instaurare a Villaputzu. Allo stesso tempo siamo sicuri che Villaputzu saprà
ritrovare il suo cammino verso un futuro migliore, scegliendo al suo interno
una squadra di donne e uomini che con umiltà e impegno individuerà la strada
giusta da percorrere per risollevare il paese e renderlo nuovamente appetibile
dal punto di vista residenziale, imprenditoriale e
turistico.
Noi siamo pronti a stare al loro fianco.
Sin da ora. Siamo pronti a
rimboccarci le maniche, superare divisioni e steccati, aprire un serio confronto
fra le forze politiche e sociali per riprendere quel percorso interrotto
bruscamente due anni fa all’arrivo dell’arroganza e della prepotenza che ha
distrutto tutto ciò che ha trovato lungo il suo percorso. Non abbiamo bisogno
di inventarci niente, non siamo per progetti
campati per aria o per realizzazioni di cattedrali nel deserto. Il
nostro sarà un progetto concreto che partendo dalla produzione primaria
riqualifichi il nostro territorio così per troppo tempo martoriato
materialmente e mediaticamente. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini e in
particolare ai giovani che forse sono stati coloro che sono rimasti i più
delusi da questa vicenda.
Villaputzu 7 maggio 2014
Il 25 maggio, alle elezioni europee,
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