Sabato 25 ottobre si è tenuta la prima riunione del nuovo direttivo eletto dal congresso del circolo il 9 ottobre scorso con la guida del segretario Alberto Sciola. Si è deciso che, per favorire una più ampia partecipazione, ai prossimi direttivi, verranno invitati anche i candidati non eletti."
martedì 28 ottobre 2014
Nuovo Direttivo
venerdì 10 ottobre 2014
Congresso eletto il nuovo Segretario di Circolo
Villaputzu ieri al congresso.
Abbiamo eletto il nostro nuovo Segretario di circolo: ottima affluenza di elettori: 40 (82%) su 49 aventi diritto.
Sono state presentate 2 candidature: Alberto Sciola e Antonello Congiu con rispettivi direttivi e programmi politici.
Risultato:
Alberto Sciola 26
Antonello Congiu 14
E' stato eletto Segretario di Circolo Alberto Sciola: auguri di buon lavoro a lui ed al gruppo di persone che lo affiancherà nel suo non facile lavoro.
Si è votato anche per i delegati al congresso provinciale al quale il nostro circolo parteciperà con due delegati.
Risultato:
Rosanna Mura 2
Egildo Tagliareni 35
Francesco Lilliu 2
Bianche
giovedì 2 ottobre 2014
Il nostro circolo verso il congresso
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO
DEI CONGRESSI
Svolgimento dei
congressi
1. I congressi di circolo
provvedono, in un’unica giornata all’elezione del segretario e del direttivo di circolo, all’elezione del
segretario e dell’assemblea dell’Unione cittadina e del segretario e dell’assemblea della Unione
provinciale nel rispetto delle norme contenute nel presente regolamento;
2. Partecipano con diritto di
parola e di voto ai Congressi di Circolo (territoriale e di ambiente) e possono essere eletti negli
organismi dirigenti o di garanzia, nonché essere delegati ad una assemblea di livello superiore,
tutti gli iscritti al partito regolarmente registrati nell’anagrafe degli iscritti al 31 dicembre 2013 e
gli iscritti 2014 sino alla data del 26 luglio 2014. Per ciascun iscritto, per ogni livello di direzione del
partito, è possibile candidarsi in un solo circolo;
3. Le candidature per i livelli
comunali e provinciali possono essere presentate indipendentemente dal circolo d’iscrizione. Per le
candidature per le cariche elettive di circolo è richiesta l’iscrizione allo stesso circolo;
4. In apertura dei congressi di
circolo, su proposta del segretario uscente, viene eletta una presidenza, che ha il compito di
assicurare il corretto svolgimento dei lavori e che garantisca la presenza di almeno un rappresentante per ciascuna candidatura a segretario di circolo, dell’Unione cittadina e dell’Unione
Provinciale. Fa parte della presidenza un membro della commissione provinciale o un suo delegato
esterno alla stessa che è tenuto ad assistere ai lavori, con funzioni di garanzia circa il loro regolare
svolgimento;
5. Ad avvenuto insediamento della
presidenza, il congresso di circolo, stabilisce con voto a maggioranza semplice il numero
dei componenti elettivi del proprio direttivo ai sensi dell’art 9 c5 dello statuto regionale;
6. In apertura dei congressi di
circolo vengono presentate le linee politiche e programmatiche dei candidati assicurando a
ciascuna/o di esse/i pari opportunità di esposizione, entro un tempo massimo di 15 minuti. Ciascun
candidato a segretario cittadino / provinciale può indicare un delegato che la espone in sua sostituzione;
7. Le modalità e i tempi di
svolgimento dei congressi di circolo devono garantire la più ampia possibilità di intervento agli iscritti;
8. I congressi di circolo sono
aperti alla partecipazione di elettori e simpatizzanti del Partito Democratico. La presidenza del
congresso, sulla base dei tempi e delle modalità concrete di svolgimento della riunione,
valuta la possibilità di dare la parola anche agli elettori e ai simpatizzanti;
9. Il congresso di circolo è
convocato dal segretario uscente oppure dalla Commissione congressuale provinciale. La convocazione del congresso di
circolo deve essere spedita agli iscritti almeno sette giorni prima dello svolgimento e,
oltre alla data, deve indicare il programma dei lavori e l’orario di avvio e di fine delle votazioni,
che dovranno durare non meno di una e non più di sei ore da collocare in orario di norma non
lavorativo e dunque di preferenza dopo le ore 13.00 o nel fine settimana. La votazione avviene
assicurando la segretezza e la regolarità del voto. Lo scrutinio è pubblico e viene svolto dalla
presidenza immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di voto;
10. È compito della commissione
provinciale predisporre il modello delle schede da utilizzare nelle votazioni previste nei congressi
di circolo, prevedendo schede e urne distinte per l’elezione dei diversi livelli di partito;
11. Nei congressi di circolo,
alla fine del dibattito, vengono posti in votazione il documento proposto ed eventuali ordini del giorno.
Segretario e
direttivo di circolo
1. Le candidature a segretario di
circolo e la lista di candidati al direttivo di circolo si presentano il giorno dell’apertura del congresso
entro 30 minuti dall’avvenuto insediamento della presidenza e devono essere sottoscritte da un
numero di firme compreso tra il 5% e il 10% degli iscritti al 31/12/2013 e gli iscritti 2014
sino alla data del 26 luglio 2014. Alla candidatura a segretario è allegata una proposta relativa
all’attività politica e organizzativa del circolo. La commissione congressuale provinciale
predispone i moduli per la presentazione delle candidature. Non si può sottoscrivere più di una
candidatura.
2. Il Segretario di circolo è
eletto attraverso il voto diretto e personale degli iscritti in collegamento a
una sola lista di candidati al direttivo di circolo. La presidenza del
congresso stabilisce in apertura dei lavori i termini per la
presentazione delle liste per l’elezione del Direttivo che deve avvenire comunque entro e non oltre
l’inizio delle operazioni di voto.
3.Le liste devono essere
collegate a un candidato Segretario che autorizza il collegamento e non possono contenere un numero di
candidati al direttivo superiore al numero previsto dei membri dell’organismo e non inferiore a
un terzo.
1 . Il direttivo è costituito da un numero di componenti
massimo pari al doppio dei componenti il consiglio cittadina o circoscrizionale di riferimento, e
comunque non superiore ad 1/3 degli iscritti al circolo. Il direttivo è eletto garantendo l’alternanza di genere
nelle liste e nella sua composizione. Fanno parte del direttivo, con diritto di parola, i componenti degli
organismi del partito a livello provinciale, regionale e nazionale e gli eletti nelle istituzioni, se
residenti o domiciliati nel territorio di competenza del circolo.
4. Le liste devono essere
formate, pena l’inammissibilità, nel rispetto dell’alternanza di genere. La presidenza del Congresso ha il
compito di verificare l’ammissibilità delle liste.
5. I candidati al direttivo
vengono eletti secondo l’ordine di posizione nella lista.
6. Il voto per il Segretario di
circolo si esprime votando soltanto una delle liste collegate alla sua candidatura.
7. I componenti del direttivo
sono ripartiti tra le liste con il metodo proporzionale d’Hondt.
8. È eletto segretario di circolo
il candidato collegato alla maggioranza assoluta dei membri eletti nel
direttivo.
9.Qualora nessun candidato
segretario abbia conseguito tale maggioranza assoluta, il direttivo elegge il segretario di circolo
con un ballottaggio a scrutinio segreto, a cui accedono i due candidati collegati al maggior numero di
componenti dell’organismo.
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Commissione regionale per il congresso
Delibera n. 2
La Commissione regionale per il
congresso adotta la seguente norma esplicativa dell’art 2 comma 2 del
Regolamento per lo svolgimento dei congressi di circolo,delle Unioni cittadine
e delle Unioni provinciali :
- Partecipano con diritto di
parola e di voto ai Congressi di Circolo e possono essere eletti negli
organismi dirigenti o di garanzia, nonché essere delegati ad una assemblea di
livello superiore, tutti gli iscritti al partito regolarmente registrati nell’anagrafe
degli iscritti al 31 dicembre 2013 e gli iscritti 2014 sino alla data del 26
luglio 2014.
- Partecipano con diritto di
elettorato passivo ( con esclusione delle cariche monocratiche) nelle Assemblee
e nei direttivi, i nuovi iscritti effettuati dopo il 26 luglio 2014.
Cagliari 24 settembre 2014
mercoledì 7 maggio 2014
Arriva il Commissario
Dopo appena un anno e mezzo
Villaputzu è senza Sindaco: Fernando Codonesu, il plurilaureato che aveva detto
e scritto che con il suo programma sarebbe stato in grado di creare sviluppo per il nostro Comune in una
prospettiva di almeno venti anni, ha fatto le valigie ed è scappato via
lasciando il Paese in balia di se stesso e nell’incredulità totale la sua
maggioranza e chi lo aveva sostenuto.
Eppure aveva preparato tutto con meticolosità
per la sua discesa facendosi prima nominare come esperto nella commissione del
Senato, utilizzata poi per la candidatura a Sindaco in preparazione del suo
vero obiettivo: diventare consigliere, anzi assessore regionale e perché no,
visto che c’era Presidente della Giunta della Sardegna!
Ma ai cittadini di Villaputzu è
bastato poco tempo per conoscerlo e mal sopportando di essere stati presi in
giro hanno avuto la capacità di reagire e manifestare tutto il loro malcontento
non appena avuta l’occasione.Purtroppo Villaputzu sta già pagando e soprattutto
pagherà per le scelte sbagliate che l’ex sindaco ha fatto. Basta citarne solo
due: la scellerata posizione assunta sul Poligono e l’applicazione dei vincoli
previsti dal nuovo strumento urbanistico comunale per il quale ha avuto già
modo di vantare tutto il suo impegno per l’approvazione.
Avevamo visto giusto quando dicevamo che non
si poteva dare il sostegno ad una coalizione guidata da una persona che non
accettava il dialogo ed il confronto, che non sarebbe bastato vincere, che poi
sarebbe servito l’impegno di tutti per amministrare bene questo nostro paese.
Siamo dispiaciuti di aver avuto ragione!
Ma se Codonesu è scappato noi qui
eravamo e qui siamo. Ed è da qui e subito che bisogna ripartire per ricostruire
quei rapporti, purtroppo anche sociali che si sono incrinati, nel frattempo tra
i cittadini per il clima di scontro e conflitto che l’ex sindaco ha voluto
instaurare a Villaputzu. Allo stesso tempo siamo sicuri che Villaputzu saprà
ritrovare il suo cammino verso un futuro migliore, scegliendo al suo interno
una squadra di donne e uomini che con umiltà e impegno individuerà la strada
giusta da percorrere per risollevare il paese e renderlo nuovamente appetibile
dal punto di vista residenziale, imprenditoriale e
turistico.
Noi siamo pronti a stare al loro fianco.
Sin da ora. Siamo pronti a
rimboccarci le maniche, superare divisioni e steccati, aprire un serio confronto
fra le forze politiche e sociali per riprendere quel percorso interrotto
bruscamente due anni fa all’arrivo dell’arroganza e della prepotenza che ha
distrutto tutto ciò che ha trovato lungo il suo percorso. Non abbiamo bisogno
di inventarci niente, non siamo per progetti
campati per aria o per realizzazioni di cattedrali nel deserto. Il
nostro sarà un progetto concreto che partendo dalla produzione primaria
riqualifichi il nostro territorio così per troppo tempo martoriato
materialmente e mediaticamente. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini e in
particolare ai giovani che forse sono stati coloro che sono rimasti i più
delusi da questa vicenda.
Villaputzu 7 maggio 2014
Il 25 maggio, alle elezioni europee,
sostienici vota PD
mercoledì 29 gennaio 2014
BILANCIO 2013
La trasparenza è un elemento fondante del modo di essere e di fare politica del Partito Democratico. Per noi non è uno slogan, ma un impegno chiaro nei confronti dei cittadini. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE CI HANNO SOSTENUTO.
Rendiconto dell'esercizio dal 01.01 al 31.12 2013 del Circolo "Tore Loi" Villaputzu
ENTRATE
|
Euro
|
Contributo tessere 2013 (€5 X n.48)
|
240,00
|
Contributi vari degli iscritti
|
1.096,71
|
Contributi da primarie
|
254,50
|
|
|
TOTALE
|
1.591,21
|
Riporto avanzo di gestione anno 2012
|
2,08
|
|
|
TOTALE
ENTRATE
|
1.593,29
|
|
|
USCITE
|
|
Enel
(energia elettrica)
|
876,39
|
Abbanoa (acqua potabile)
|
388,37
|
Pulizia locale
|
25,00
|
Telegrammi
|
15,71
|
Spese postali
|
15.75
|
Spese varie
|
1,24
|
TOTALE
SPESE
|
1.322,46
|
|
|
Avanzo di gestione
|
270,83
|
|
|
TOTALE
A PAREGGIO
|
1.593,29
|
mercoledì 18 dicembre 2013
INTERPELLANZA SU LICENZIAMENTI VITROCISET
PD Villaputzu
Gruppo Consiliare
Gruppo Consiliare
Villaputzu, lì 16.12.2013
Al
Sig. Sindaco
SEDE
OGGETTO:Interpellanza
sui licenziamenti di VITROCISET S.p.A.
I sottoscritti Alberto
Sciola e Marisa Loi consiglieri del gruppo PD,
premesso che:
- la società VITROCISET S.p.A., che rappresenta
una delle poche fonti occupazionali del territorio, ha da tempo richiesto
l’intervento della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria che coinvolge numerosi
lavoratori, anche nella Sede di Capo San Lorenzo;
- tale decisione ha destato e desta grande
preoccupazione perché minaccia seriamente di assestare un duro colpo alla
fragile economia locale, già colpita dalla crisi in atto, e alla realtà
produttiva ed occupazionale che attanaglia la nostra comunità;
- all’interno di questo quadro, di per sé
preoccupante, si è avuta notizia che gli ultimi licenziamenti, effettuati da VITROCISET
S.p.A. a fine novembre scorso, hanno riguardato esclusivamente i dipendenti di
Villaputzu (si tratta di manutentori di apparecchiature impiantistiche e radar)
e non anche quelli provenienti da altri Comuni che ospitano il Poligono;
Ritenuto che,
qualora quanto trapelato rispondesse al vero, ciò costituirebbe un’inaudita
azione discriminatoria, intollerabile se si considera che lo stabilimento si
trova in territorio di Villaputzu che è il più penalizzato in termini di superficie
gravata
da servitù militare;
Tutto ciò premesso;
INTERPELLANO IL SINDACO
PER CONOSCERE
Le azioni con cui la Giunta, qualora
i fatti esposti in premessa risultino confermati, intende
operare
al fine di salvaguardare i livelli occupazionali delle maestranze locali
impiegate dalla VITROCISET S.p.A., interessati dai provvedimenti di
licenziamento e, in particolare, per verificare se da parte
di detta
società siano state poste in essere azioni discriminatorie contro i nostri
concittadini;
Se non ritenga, salvo quanto specificato nel precedente
capoverso, di dover intervenire sul
punto, in modo fermo ed energico, anche presso l’Amministrazione
Militare per tutelare gli interessi della nostra comunità, nonché di interloquire con
urgenza con il Presidente della
Giunta regionale e il Ministero della Difesa;
Chiedono che alla
presente venga data risposta scritta entro 10 giorni, ai sensi dell’art. 56 del
regolamento del consiglio.
I Consiglieri
F.to Alberto Sciola
F.to Marisa Loi
mercoledì 4 dicembre 2013
TARES e amministrazione CODONESU: nessuna programmazione
Come era ampiamente prevedibile la TARES (Tassa sui rifiuti e i servizi
indivisibili) si è abbattuta sul capo dei cittadini non ostante il
gruppo consiliare del PD avesse messo in guardia la maggioranza al riguardo,
sostenendo che sarebbe stato opportuno e necessario coinvolgere preventivamente
tutta la cittadinanza sul tema e decidere di conseguenza.
Non solo, ma la cosa più grave è che, non ostante nel corso di una
pubblica assemblea (tardiva e a cose fatte) la popolazione abbia manifestato indignazione
e malcontento per le somme esorbitanti da pagare, nulla sia stato fatto da
parte del Sindaco per rimediare, alla faccia della “democrazia partecipata”.
Il nostro gruppo consiliare, nel bocciare la
proposta di assestamento del bilancio presentata dal Sindaco nella seduta del
29 novembre scorso, ha denunciato il fatto che <in un momento di forte
recessione e crisi occupazionale senza precedenti non si siano introdotte ulteriori
riduzioni ed esenzioni che tenessero conto altresì della capacità contributiva
di famiglie e imprese, così
come consentito dalla normativa recente> e condannato l’esecutivo per non
aver impedito che < La scure della TARES sia stata calata in modo
indiscriminato.
Al riguardo, per noi resta
fermo quanto indicato nel programma amministrativo con cui ci siamo presentati
ai cittadini e cioè che: non
avremmo permesso che la riduzione di risorse trasferite agli Enti Locali ed i
pesanti vincoli imposti dalle manovre finanziarie degli ultimi anni si
traducesse in aumenti indiscriminati di tributi per i cittadini e le imprese.
Questo
avrebbe richiesto a monte una seria programmazione con politiche organiche e
strutturali per riqualificare/ottimizzare la spesa e ridurre i costi al fine di
creare i presupposti per una gestione del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti oculata, attenta ed improntata ad economicità ed
efficienza, mentre sul fronte delle
entrate occorreva agire ampliando la base imponibile, in modo da ripartire
equamente il carico tributario e diminuire quindi la pressione fiscale sui
singoli contribuenti.
Ma probabilmente la programmazione non è il
forte dell’amministrazione Codonesu!
L’ Amministrazione ha invece applicato le tariffe utilizzando
coefficienti elevati, senza verificarne l’impatto sui cittadini, né tener conto
degli immobili esistenti, compresi quelli non accatastati, facendo una scelta
al buio e senza tener conto delle modifiche normative che avrebbero attenuato
il rigore della normativa, che è stata applicata in modo indiscriminato e senza
agevolazioni.
Per entrare nel merito delle questioni va osservato
preliminarmente che la percentuale di raccolta differenziata risulta diminuita nel
2012 rispetto al 2011 e 2010, mentre il piano finanziario della TARES è stato
predisposto in modo da non rendere trasparente la scomposizione dei costi e
l’incidenza dei diversi servizi comunali indivisibili compresi nell’imposta.
Si
sarebbero inoltre dovuto procedere ad una verifica della corrispondenza tra i
dati dichiarati e quelli riscontrabili d’ufficio. C’è da chiedersi infatti
sulla base di quali dati, in possesso dell'amministrazione, il sindaco ha
potuto affermare che l'evasione si attesta al 18%, e se tale dato corrisponde
al vero, quali siano le azioni che l'amministrazione ha intrapreso per
combattere detta elusione e/o evasione, posto che detto 18% viene,
conseguentemente, a gravare sui soliti cittadini onesti, specie per quanto
attiene alle grandi strutture. Ci chiediamo, ad esempio, come sia la situazione
che riguarda il Poligono.
Non risulta
infine che siano state assunte iniziative volte a razionalizzare il servizio
per ridurre la quantità dei rifiuti attraverso l’attuazione e l’incentivazione
di comportamenti virtuosi quali:
- incentivare
il recupero energetico delle frazioni umide e delle biomasse, dare
impulso alla realizzazione di piattaforme impiantistiche per il riciclaggio dei
materiali separati, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva;
- realizzare centri per la riparazione, il
riuso e la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti,
infissi, sanitari, elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e venduti;
- ricorrere agli acquisti verdi da parte
dell’Amministrazione, che possono orientare le tendenze della produzione e del
consumo, creare delle isole ecologiche per il conferimento diretto dei rifiuti
da parte dei cittadini e incoraggiare le imprese a sviluppare tecnologie
ambientali.
Eppure, l’attuale
Sindaco ha sbandierato, in campagna elettorale, la forte caratterizzazione
ecologica/ambientale che l’avrebbe contraddistinto dagli altri! Ma oggi, che si
tratta di concretizzare, tutti i nodi vengono al pettine e ciò che fa è il
contrario di ciò che ha promesso ai cittadini.
Villaputzu,
4 dicembre 2013 PD Circolo di Villaputzu
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