Dichiarazione di voto sull’assestamento di
bilancio 2013
(C.C. del 29.11.2013,
p. 2 dell’ OdG)
I sottoscritti consiglieri del gruppo PD
votano contro la proposta sopra indicata, perché:
-
In
sede di esame del bilancio di previsione avevamo già evidenziato che le
politiche di bilancio non rappresentano un mero adempimento contabile, ma costituiscono
un punto centrale nel ciclo di programmazione;
-
non è
pertanto sufficiente limitarsi a raschiare qua e là piuttosto che intervenire con
politiche organiche e strutturali per riqualificare ottimizzare la spesa e ridurre
i costi, come ad esempio quelli per energia, illuminazione pubblica, raccolta
dei rifiuti, per evitare che la riduzione di risorse trasferite agli Enti
Locali ed i pesanti vincoli imposti dalle manovre finanziarie degli ultimi anni
si traducano in aumenti indiscriminati di tributi per i cittadini e le imprese;
-
Sul
fronte delle entrate non è stata ampliata la base imponibile (far pagare tutti
per pagare meno singolarmente) e quindi non si sono reperite le risorse per far
fronte a quella che può essere definita un’emergenza sociale per i cittadini e
le imprese, in un momento di forte recessione e crisi occupazionale senza
precedenti;
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Pertanto
non è stato possibile attuare una politica tributaria equa salvaguardando sia
la competitività del tessuto economico, sia le fasce più deboli della
popolazione con incentivi e agevolazioni tariffarie inerenti la fiscalità
locale, così come consentito dalla normativa recente che avrebbe attenuato gli
effetti perversi della fiscalità a favore delle famiglie e delle categorie
produttive, con l’introduzione di ulteriori riduzioni ed esenzioni che
tengano conto altresì della capacità contributiva di famiglie e imprese;
-
La scure della TARES è stata calata in modo indiscriminato,
non ostante la recente normativa abbia previsto
una serie di agevolazioni quali introduzione di ulteriori riduzioni ed
esenzioni, che tengano conto della capacità contributiva della famiglia,
introduzione di esenzioni per i quantitativi di rifiuti avviati
all'autocompostaggio ed infine, per l'anno 2013, possibilità di determinare i
costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti e
applicati nel 2012 (quelli della TARSU) con
riferimento al regime di prelievo in vigore in tale anno, cosa che altri Comuni
della Sardegna hanno fatto con benefici non indifferenti per i cittadini.
Villaputzu, 29.11.2013
F.to Alberto
Sciola
F.to Marisa Loi
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