sabato 30 novembre 2013

No alla TARES in modo indiscriminato!















Dichiarazione di voto sull’assestamento di bilancio 2013

(C.C. del 29.11.2013, p. 2 dell’ OdG)
I sottoscritti consiglieri del gruppo PD votano contro la proposta sopra indicata, perché:
-          In sede di esame del bilancio di previsione avevamo già evidenziato che le politiche di bilancio non rappresentano un mero adempimento contabile, ma costituiscono un punto centrale nel ciclo di programmazione;
-          non è pertanto sufficiente limitarsi a raschiare qua e là piuttosto che intervenire con politiche organiche e strutturali per riqualificare ottimizzare la spesa e ridurre i costi, come ad esempio quelli per energia, illuminazione pubblica, raccolta dei rifiuti, per evitare che la riduzione di risorse trasferite agli Enti Locali ed i pesanti vincoli imposti dalle manovre finanziarie degli ultimi anni si traducano in aumenti indiscriminati di tributi per i cittadini e le imprese;
-          Sul fronte delle entrate non è stata ampliata la base imponibile (far pagare tutti per pagare meno singolarmente) e quindi non si sono reperite le risorse per far fronte a quella che può essere definita un’emergenza sociale per i cittadini e le imprese, in un momento di forte recessione e crisi occupazionale senza precedenti;
-          Pertanto non è stato possibile attuare una politica tributaria equa salvaguardando sia la competitività del tessuto economico, sia le fasce più deboli della popolazione con incentivi e agevolazioni tariffarie inerenti la fiscalità locale, così come consentito dalla normativa recente che avrebbe attenuato gli effetti perversi della fiscalità a favore delle famiglie e delle categorie produttive, con l’introduzione di ulteriori riduzioni ed esenzioni che tengano conto altresì della capacità contributiva di famiglie e imprese;
-          La scure della TARES è stata calata in modo indiscriminato, non ostante la recente normativa abbia previsto una serie di agevolazioni quali introduzione di ulteriori riduzioni ed esenzioni, che tengano conto della capacità contributiva della famiglia, introduzione di esenzioni per i quantitativi di rifiuti avviati all'autocompostaggio ed infine, per l'anno 2013, possibilità di determinare i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti e applicati nel 2012 (quelli della  TARSU) con riferimento al regime di prelievo in vigore in tale anno, cosa che altri Comuni della Sardegna hanno fatto con benefici non indifferenti per i cittadini.

Villaputzu, 29.11.2013
F.to Alberto Sciola

F.to Marisa Loi

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