mercoledì 25 settembre 2013

PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE


Per i cittadini di Villaputzu e San Vito


Si vota nella sede del Partito Democratico a Villaputzu in Via Nazionale n. 47
domenica 29 settembre dalle ore 8.00 alle 20.00.

Per votare  basta fare una croce sul nome del candidato prescelto.
La partecipazione alle primarie è aperta a tutti.
Possono votare anche:
i giovani che hanno compiuto 16 anni;
le cittadine/i dell'Unione Europea residenti in Sardegna;
le cittadine/i di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno e di carta di identità
Per essere ammessi al voto occorre esibire al seggio un documento di identità e la tessera elettorale.
Gli elettori che partecipano alle primarie devono versare, al momento del voto, una quota di almeno 1 (uno) euro.

martedì 3 settembre 2013

Accesso spiaggia e aree limitrofe zona“MURTAS”

Da notizie apparse sui giornali, abbiamo appreso che è stato siglato tra Comune e Amministrazione Militare l'accordo con cui si garantirebbe, esclusivamente per il periodo estivo di ogni anno, l'accesso al pubblico alla spiaggia del golfo di Murtas nota come "Spiaggia di Quirra". L’accordo viene definito storico, ma a noi pare che di storico ci sia solo la recinzione e conseguente interclusione di tutta la zona di Murtas, ossia: dopo cinquant’anni s’impedisce ai villaputzesi di transitare in quella zona. DAVVERO UNA GRANDE VITTORIA, NON C’E’ CHE DIRE!!!
Forse, si dimentica che fino a qualche anno fa i cittadini avevano libero accesso a tutto il territorio, compresa l’intera spiaggia e, per giunta senza dover ricorrere a parcheggi a pagamento. Inoltre la fruibilità della spiaggia, lunga circa otto Km., è interdetta per la maggior parte, come pure l’accesso alla “Torre” e ai territori di “Baccu Majori”, “S’Olioni”, “Serra Longa”, “Su Accu de sa Palla”, “Su Santu”.
E che dire dell’imponente cartellonistica installata lungo strada, con evidente sperpero del denaro pubblico che, in questo momento di grave crisi economica e occupazionale che stiamo attraversando, si sarebbe potuto utilizzare all’interno del paese, che versa in uno stato di abbandono, per efficientare il sistema di illuminazione pubblica, sistemare la rete idrica e fognaria, riparare le strade in dissesto, togliere le erbacce dai luoghi pubblici, rifare la segnaletica stradale sbiadita, completare l’arredo urbano.
Bene ha fatto il nostro gruppo consiliare a rivolgere al Sindaco una severa interpellanza con la quale ha posto una serie di domande al riguardo, chiedendo risposte puntuali, documentate e verificabili. Ci aspettiamo che il Sindaco dia risposte serie e non, come suo solito, fumose o stizzite.
Noi, al contrario del Sindaco riteniamo urgente e necessario, anziché inseguire soluzioni di facciata parziali ed effimere, oltre che costose, attivare un dialogo costruttivo con l’Amministrazione Militare e l’Autorità Giudiziaria al fine di rientrare al più presto nella fruibilità della “Spiaggia di Quirra” e dei territori limitrofi in precedenza assegnati in “couso”, non utilizzati per fini strettamente militari, secondo modalità che risultino compatibili con l’attività militare.
Per quanto ci riguarda, noi non siamo né contro il Poligono né, tantomeno, contro i militari e auspichiamo che, come nel passato, i rapporti siano improntati sulla collaborazione e la reciproca composizione dei diversi interessi in campo, in modo da rendere compatibile la presenza militare con le attività economiche fondamentali per il nostro sistema, come il turismo, l’agricoltura e l'allevamento.
Comunque non vi è alcun dubbio che Villaputzu e i suoi abitanti siano stati notevolmente danneggiati dalle notizie allarmistiche derivanti dalla c.d. Sindrome di QUIRRA, che hanno diffuso l’immagine di un’area inquinata incapace di produrre bestiame e alimenti sani, in netta contrapposizione con le risultanze scientifiche delle indagini.
Ma ciò che troviamo particolarmente grave è che si siano trascurati gli unici dati scientifici prodotti fino ad ora sull’argomento. Dati che escludono la presenza dell’Uranio impoverito.
Riteniamo dunque necessario rivendicare, presso il Ministero della Difesa e gli altri soggetti interessati, i danni subiti in termini economici, morali e d’immagine, anche riguardo a ciò che sta accadendo in questo periodo e che getta discredito sempre maggiore nel nostro paese.
Ribadiamo dunque la nostra contrarietà a proposte propagandistiche e di facciata destinate a ritorcersi contro la comunità di Villaputzu perché vogliamo, al contrario del Sindaco, essere concreti, realisti e affrontare le problematiche in modo serio e responsabile.

Villaputzu, 28 agosto 2013