lunedì 15 luglio 2013

Un anno di amministrazione Codonesu

Ad un anno di distanza dall’investitura del nuovo Sindaco il quadro che si presenta oggi a Villaputzu è piuttosto amaro e sconfortante. La situazione è ancora peggiore rispetto a quella di uno fa e il nostro gruppo nell’ultima riunione di consiglio  tenutasi il 3 luglio ha bocciato la manovra di bilancio dichiarando che “dai documenti in esame non emerge nessun elemento caratterizzante di novità e discontinuità e non si affrontano in modo serio e coerente le gravi emergenze che affliggono il paese a partire da lavoro e crescita economica, sviluppo urbanistico, giovani, tessuto sociale e produttivo, servizi ai cittadini”.
Purtroppo, non ostante avessimo invitato fin da subito il Sindaco ad occuparsi delle emergenze esistenti in materia di lavoro, sviluppo e welfare, finora non si è mosso quasi nulla e intanto la disoccupazione cresce, aumenta la schiera dei poveri e degli esclusi (risultano oltre 600 le persone che hanno chiesto di essere impiegate in lavori socialmente utili) e la recrudescenza dei casi di furto testimonia che ormai si sta raschiando il fondo del barile.
Eppure uno sforzo per creare posti di lavoro si sarebbe potuto fare, magari utilizzando il contributo disponibile concesso dalla regione per le servitù militari, pari 1,7 milioni circa, per creare un piano straordinario per l’occupazione.
Non solo ma anche i pochi lavori in corso anche di lieve entità che potevano eseguirsi in economia diretta assumendo mano d’opera locale e acquistando i materiali presso le ditte villaputzesi, dando un po’ di ossigeno all’economia locale, vengono svolti da ditte esterne, mentre i pochi servizi svolti da ditte o cooperative locali vengono gradualmente messi in discussione o, come in qualche caso, smantellati con assegnazione ad imprese non di Villaputzu e intanto il servizio di sosta camper non è ancora attivo!
Anche per quanto attiene alla politica fiscale, oltre a non prendere in considerazione la nostra proposta di portare al massimo le riduzioni IMU per non penalizzare i cittadini possessori di prima casa, è stata data applicazione alla TARES (la nuova tassa sui rifiuti e i servizi) che assesterà una ulteriore mazzata ai contribuenti senza nessun confronto preventivo pubblico con la cittadinanza mentre si è preferito  organizzare innumerevoli convegni distanti anni luce dalla quotidianità dei cittadini.
Allo stesso modo per le manifestazioni di pubblico spettacolo si è proseguito col solito elenco della spesa, senza cogliere l’occasione per rivedere le scelte di fondo e introdurre elementi di sobrietà e selettività.
Sulle altre questioni importanti quali futuro del Poligono e fruibilità delle aree circostanti abbiamo assistito ad un fallimento totale della gestione con l’inasprimento dei rapporti con l’amministrazione militare senza ascoltare i nostri suggerimenti più volte esplicitati sia attraverso il nostro programma elettorale che in sede di Consiglio Comunale. Oggi il risultato del disastroso e mancato dialogo è sotto gli occhi e sulla bocca di tutti!
Su Gestione del porto, qualità ed efficacia dei servizi ai cittadini, sviluppo turistico e via discorrendo non si vede niente di nuovo rispetto al passato, neppure una blanda riverniciatura sui programmi che sono stati quasi integralmente ricopiati da quelli dell’anno precedente, salvo, per la parte numerica, a inventarsi una serie di improbabili quanto inattendibili contributi da parte della Regione, si tratta di importi superiori ai 25 milioni di euro, nell’anno 2015.
Di fronte a tale stato di cose che peggiora ogni giorno il Sindaco, anziché prendere di petto la situazione continua con la sua campagna mediatica puntando sull’effetto annuncio e sull’apparire a discapito del fare, con azioni propagandistiche volte ad assicurarsi una rendita di posizione politica e restare a galla.
Traggano i cittadine le conclusioni; per quanto ci riguarda noi possiamo dire che restammo abbastanza perplessi quando, nel settembre scorso, in sede di presentazione in consiglio delle linee programmatiche il Sindaco anziché indicare le scelte da farsi si dilungò in disquisizioni su origini dell’universo (ha parlato del c.d. bosone di Higgs), entropia (caos cosmico), utopia e speranza. Oggi che la speranza è svanita da un bel po’, oltre all’universo, che per fortuna non è governato dal Sindaco, ci pare sia rimasta solo l’utopia del suo disegno politico e… tanto caos.
Villaputzu, 14 luglio 2013                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Circolo "Tore Loi" Villaputzu
                                                                                                              



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