mercoledì 28 agosto 2013

L'INERZIA E LE DISATTENZIONI DELL'AMMINISTRAZIONE CODONESU


Almeno per questo mese avremmo voluto un po’ di tregua, ma i problemi purtroppo non vanno in vacanza, specie a Villaputzu dove la nuova amministrazione anziché risolverli spesso li complica. Eppure la Vicesindaca in una recente intervista tenta di scaricare le difficoltà sulla burocrazia e sull’opposizione, che rappresenterebbe solo una piccola parte del PD (ma evidentemente la matematica non è il suo forte), la quale mirerebbe solo a distruggere il “loro” lavoro. Nel corso dell’intervista la Vicesindaca, che ha dimostrato di avere poche idee ma confuse, parla anche del Sindaco che, a suo dire, non sarebbe accentratore e avrebbe una visione complessiva di Villaputzu, peccato che questo non gli abbia consentito di accorgersi del disagio sociale, economico e morale in cui versa la cittadinanza e, in particolare, le fasce più deboli della popolazione. Ma una cosa giusta l’ha comunque detta e cioè che il paese “Di sicuro ha bisogno di più attenzioni..”.


Attenzioni che non sono certo andate a favore del turismo non ostante il Sindaco asserisca che occorre essere ospitali e coccolare i turisti. Infatti le sue dichiarazioni giornalistiche e televisive sulla presenza di zone inquinate che per essere bonificate necessiterebbero di svariate centinaia di milioni di euro ed inoltre sul fatto che il paese stia diventando “mafioso”, al pari dell’incuria con cui vengono tenute le zone balneari, non favoriscono di certo l’afflusso turistico. La verità è che il paese è attanagliato da una crisi occupazionale senza precedenti e al limite della tolleranza. In un simile frangente tutte le possibilità andrebbero sfruttate cercando, ad esempio, di facilitare l’inserimento dei giovani villaputzesi nelle attività imprenditoriali per la gestione di servizi quali la pulizia dei locali comunali, i servizi di spiaggia nella zona di PRUMARI, le manutenzioni ed inoltre ricorrendo, ove possibile, a ditte locali per l’acquisto di prodotti e materiali occorrenti al Comune. Inoltre tutte le risorse disponibili andrebbero indirizzate per favorire la creazione di posti di lavoro o per essere messe direttamente a disposizione dei cittadini, senza intermediazioni da parte di operatori alla ricerca del profitto facile. Ci riferiamo al taglio della legna a “Cirredis” e del sottobosco a “Su Pranu”, ma anche alla legna utilizzabile nella località di “cost ’e funtanas” percorsa dal fuoco qualche anno fa. Queste attività, oltre a offrire possibilità di lavoro e facilitazioni economiche per i cittadini, rappresenterebbero una forma di protezione del patrimonio boschivo dalla piaga degli incendi.


 Oltre all’inerzia questa amministrazione si caratterizza per la scarsa trasparenza delle sue azioni che non consente alla collettività l’accesso a tutte le informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli andamenti gestionali e del modo di utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali che, secondo la normativa vigente, dovrebbe avere lo scopo “di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità”. Accesso che, con un semplice motore di ricerca sul sito istituzionale del Comune, dovrebbe consentire a ciascun cittadino di acquisire tutte informazioni che ritiene utili, senza le complicanze dell’albo pretorio informatico del Comune che, oltre a tralasciare talvolta la pubblicazione di parti essenziali degli atti, molto spesso, anziché fornire risposte pone delle domande inaudite, che fanno desistere dalla ricerca.

Tanto per fare degli esempi noi vorremmo che il cittadino, oltre a trovare stabilmente tutti gli atti adottati dagli        organi politici, burocratici e di controllo, digitando la parola “Poligono” o “Murtas” nella parte del sito dedicata alla “trasparenza” ottenga una serie di risposte su domande del tipo: Chi e con quali criteri ha stabilito le tariffe per il parcheggio in prossimità della spiaggia? Si è modificata preventivamente la destinazione d’uso di quell’area? A cosa vengono destinati i relativi proventi? Oppure digitando la parola “Porto” sia in grado di capire se per l’ormeggio della barca di Maroni si sia pagato quanto dovuto fino all’ultimo centesimo, o se si sia provveduto, dopo la revoca, alla riassegnazione dei terreni della zona costiera, in prossimità del PRP e così via. E non ci pare di essere troppo esigenti, stiamo solo chiedendo al Sindaco di concretizzare quello chi si è impegnato a fare col suo programma.

Villaputzu, 27 agosto 2013



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